Ti piace una casa? Comprala! Oh certo detta così sembra la cosa più banale del mondo, ma in realtà quando arrivi, dopo tanto girare per case, a trovare “quella giusta” spesso ti assale la paura di fare il salto e passare all’azione, acquistandola. Questa volta ti parlo di un caso studio che mi capitò all’inizio della mia attività di Agente Immobiliare.
Caso che mi fece perdere una vendita e fare una brutta figura col proprietario della villetta che avevo in vendita e pure con uno degli interessati all’acquisto.
In realtà questa situazione, nel corso degli anni, mi è sempre capitata e mi continua a succedere molto spesso, ma adesso ho ovviamente cambiato approccio per evitare di perdere la vendita e fare figuracce.
Dopo vari appuntamenti il mio cliente trova l’immobile che gli piace e mi dice: si mi piace, ci voglio pensare alcuni giorni prima di firmare la proposta, ma mi raccomando, se ci sono altri interessati mi chiami prima di venderla. E io ingenuo e alle prima armi accetto la sua richiesta.
Dopo due giorni arriva un altro cliente, la vede, gli piace e mi dice subito appena usciti di casa, che vuole firmare la Proposta di Acquisto. Oh situazione perfetta, saremmo appunto qui per vendere, ma io cosa faccio vista la promessa all’altro cliente?
No guardi devo aspettare una settimana per avere la risposta da un altro signore interessato anche lui all’acquisto dell’abitazione e che l’ha vista prima di lei (ma si poteva essere più ingenui? Si io ero cosi’ ingenuo e stupido).
Bene, perfetto, nei giorni seguenti chiamo il primo cliente che rimanda ancora un pò fino a decidere che si l’abitazione era interessante, ma non proprio quella giusta, quindi non la vuole. Prima botta nei denti.
Corro subito a chiamare quello che voleva firmare la “Proposta di Acquisto”, ma che non ho sul momento accettato e cosa scopro? Che ovviamente si era offeso del mio comportamento, non gli interessa più la villetta e si è rivolto ad altri.
Ma come? Mi dice, mi fai vedere una casa, mi piace, la voglio acquistare e tu ti rifiuti perchè un altro “ci stà pensando”? Doppia brutta figuraccia e vendita persa.
Voglio dirti che la maggior parte delle volte i clienti dopo aver visto un immobile dicono quasi sempre questa frase: “CI PENSO” (sia per chi realmente interessato, sia per chi non ha il coraggio di dire subito che non gli piace) e nella stragrande maggioranza dei casi poi non acquistano.
Adesso ovviamente non commetto più questo errore, ma quando succede che ci sono più interessati all’acquisto finisce sempre che quello che “arriva dopo” ci rimane male e magari si offende pure, in qualche caso. E la motivazione che mi adduce è sempre quella, comprensibile, ma non attuabile… poteva telefonarmi, bastava una telefonata.
NO, con tutto il rispetto e la comprensione possibile, ma quella telefonata che mi chiedi significa perdere una vendita certa (ho il cliente in ufficio che vuole acquistare e dovrei telefonarti?) per sperare che poi tu l’acquisti per davvero?
Scusa, ma se lavorassimo sulle speranze anzichè sulle certezze avremmo chiuso da tempo, perdonami ti capisco, capisco che ci rimani molto male e credimi dispiace sempre tantissimo anche a me, vorrei averne un’altra da proporti subito, ma l’unica certezza per acquistare casa è firmare una Proposta di Acquisto e staccare un assegno prima che lo faccia un altro.
A me capita almeno due o tre volte ogni anno di avere due persone veramente interessate alla stessa residenza e ho voluto scrivere questo articolo per farti capire che se ti piace una casa? Comprala!
Grazie di aver letto fin qui e aspetto il tuo parere in merito, anche una critica ovviamente. Ufficio telefono 0536-954672.
Yordano
capisco le tue ragioni di agente.
però, da potenziale compratore, rilevo che c’è una zona ” grigia” tra il dire al secondo cliente ” deve aspettare una settimana, aspetto la decisione di un altro” e “non posso telefonare, ho già un altro cliente in ufficio con l’ assegno in mano.
la zona grigia si può risolvere cosi:
“aspetti mezz’ora ( un’ora,un giorno… non una settimana!) chiamo il primo, o si o no, se è no la vendo a lei.
anche perché il caso in cui il “secondo” ha già l’assegno in mano non è proprio cosi frequente, e magari ti ha telefonato il giorno prima per dire: domani vengo a firmare la proposta
Buonasera Sig. Giancarlo, mi scusi, ma non capisco l’esempio che ha fatto.
Le faccio un mio esempio, magari può darmi consigli per non perdere la prossima casa.
Finalmente ne trovo una che mi piace, ma ci sono dei lavori da fare, vogliono 155, chiedo se si può scendere un po sotto i 150 che la prendo, la risposta è stata non scendiamo sotto i 150 perchè tanto venderla fra 1 mese o 2 a noi non interessa. Quindi non faccio nemmeno la proposta di acquisto sotto i 150.
Mi chiamano dopo 1 settimana per dirmi che l’hanno venduta a 145… e ovviamente me la sono presa… perchè a quella cifra l’avrei acquistata, cosa ho sbagliato? Non vorrei commettere altri errori simili, grazie!
L’errore è stato di non fare la Proposta scritta con l’assegno di caparra in deposito. Mai fidarsi delle parole, ma scrivere.
Grazie, farò tesoro di questa esperienza.
Sono totalmente d’accordo che l’intermediario debba vendere subito a chi è disposto ad acquistare l’immobile immediatamente e subito adempiere agli atti necessari.